Nel 1873 Giovanni Battista Benotto fonda l’omonima azienda agricola come allevamento di bovini da latte e da carne.

Alla fine della prima guerra mondiale l’azienda agricola G. B. Benotto cambia iniziando con la coltivazione della vite sugli stessi terreni già destinati al pascolo, ora trasformati in vigneto con la tecnica del terrazzamento.

Nonostante le difficoltà e la necessità di effettuare lavori necessari per  l'adattamento del terreno, la coltivazione della vite risulta molto soddisfacente sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, tanto da portare ad una trasformazione dell’azienda.

Nel 1930, alla morte di G. Battista, passa nelle mani del figlio Eugenio, che ad un utilizzo esclusivamente vitivinicolo, iniziando a produrre vino prosecco.

La stalla, prima destinata al ricovero degli animali, viene trasformata in una piccola cantina che successivamente diventa una tra le più importanti cantine di Valdobbiadene.

La seconda guerra mondiale porta l’azienda Benotto ad un calo delle produzioni a causa dell’arruolamento di Eugenio, inoltre l’azienda subisce un esproprio che comporta una riduzione della superficie del vigneto.

Nel 1955 Eugenio reinveste i guadagni sempre crescenti nell’acquisto di nuovi terreni destinati alla coltivazione della vite di Glera e la cantina viene ulteriormente innovata con l’utilizzo di macchinari sempre più all’avanguardia.

Con il trascorrere degli anni, la gestione passa ai figli di Eugenio che decidono di ampliare la cantina originaria, curandone ognuno una parte.

Luigino Benotto diventa quindi proprietario dell’azienda agricola BLS Benotto Luigino Spumanti ora specializzata nella coltivazione della vite e nella produzione dei vini.

Il commercio dei vini è andato man mano crescendo quindi anche Luigino decide di ampliare la produzione acquistando nuovi terreni e vigneti.

In seguito Luigino decide di espandersi e diversificare la produzione, andando ad acquistare vigneti e tenute in altre pregiate zone d’Italia per il vino, come la bassa Veneta (Lison di Portogruaro), la Puglia e la particolarissima quanto unica Isola di Sant’Erasmo a Venezia.

Nel corso della storia l’azienda agricola è passata dall’IGT (Indicazione Geografica Tipica) al DOC (Denominazione di Origine Controllata), fino ad arrivare alla rinomata DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).

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In vendita anche il loro Olio prodotto in Puglia insieme al vino Primitivo.